Con SHARMED la diversità diventa il fulcro dell’esperienza di apprendimento a scuola.
Attivando processi didattici inclusivi, specialmente nei confronti dei bambini con un background migratorio, SHARMED propone di usare le fotografie per condividere con gli altri la propria memoria e quella della propria famiglia. SHARMED combina così le forme del dialogo e quelle dell’educazione interculturale, coinvolgendo le/gli insegnanti, i bambini e i loro genitori.